E per una volta cambiamo argomento.. parliamo di sport se così si può definire..
Questa domenica si è chiuso il "circo dei motori" con la vittoria di Raikkonen del campionato del mondo di F1 e della Ferrari nel mondiale costruttori.
La parola circo non potrebbe essere più azzeccata per definire il modo in cui questo campionato si è concluso dopo le mille polemiche che hanno caratterizzato questa annata. Se avete avuto la pazienza di sorbirvi i quasi dieci minuti di filmato vi sarete dati una rinfrescata sulla questione "spy story".
Può una scuderia della fama mondiale come la Ferrari accontentarsi sia di una sentenza così blanda nei confronti della Mclaren che di un titolo costruttori vinto a "tavolino"? Secondo me no.. innanzitutto non stiamo parlando della "toro rosso" del grande Vitoantonio Liuzzi (massimo respect) ma della più prestigiosa casa di automobili al mondo e dalla potenza mediatica ed economica (nei confronti della Fia) non indifferente.
Ora mi chiedo cosa sarebbe successo se la "casa di Maranello" avesse ritirato le proprie macchine dalla competizione oppure usato mezzi non competitivi ed equipaggiati con vecchie tecnologie e collaudatori inesperti al posto dei propri piloti per "umiliare" un mondiale ormai falsato? Semplicemente un danno economico della "madonna" al "circo" della formula1 dalle conseguenze facilmente immaginabili.. Un'altra domanda: e se avessero penalizzato la Mclaren in modo da impossibilitarne la vittoria finale nel mondiale piloti? ..stesso risultato..
Bene a me il gran premio brasiliano di domenica e' sembrata la fine di una grande farsa mediatica e soprattutto economica ai danni dei poveri appassionati dello "sport"..
Com'è possibile che un pilota professionista resetti "distrattamente" il cambio? e com'è possibile che il tasto di reset sia così di facile accesso? Come mai le Mclaren hanno avuto entrambi problemi solo all'ultimo gran premio dopo una stagione senza "rotture"? Boh.. prendiamola buona così?