
Secondo un gruppo di scienziati riuniti nel "oil depletion analysis centre" ossia una società che analizza l'esaurimento della principale fonte di energia del pianeta, le riserve di petrolio si esauriranno molto prima del previsto e ciò scatenerà nel prossimo futuro una crisi energetica e di conseguenza una recessione mondiale che potrebbe avere sulla nostra "evoluta" società ripercussioni pesantissime.
Questo rapporto intitolato "un mondo senza petrolio" si va a scontrare con le cifre rassicuranti pubblicate nell'annuale "statistic review of world energy" redatto dalla "british petroleum" secondo la quale esistono sufficienti riserve di petrolio per garantire almeno 40 anni di consumo ai ritmi attuali.
Secondo il Professor Cambell della "Oil depletion center" geologo ed ex-vicepresidente di molte compagnie petrolifere, la produzione di petrolio regolare (ossia più facile da estrarre) ha toccato l'apice nel 2005 ma anche aggiungendovi quello "pesante" e quindi molto più costoso da estrarre presente nelle zone più impervie del sottosuolo il massimo della produzione si avrà nel 2011.
A chi dare retta?
Attualmente utilizziamo 85 milioni di barili al giorno che determina un consumo di oltre 30 miliardi di barili all'anno e se a questo aggiungiamo la rapidissima crescita economica di Cina e India i conti sono presto fatti: arriveremo molto presto a 100 milioni di barili al giorno e quasi 40 miliardi di barili l'anno.
Comunque la "chiusura dei rubinetti" prima o dopo sarà un problema che ci troveremo ad affrontare.. forse sarebbe meglio iniziare da subito a trovare delle soluzioni.
Ma chi le smuove le lobby del petrolio??
Quanti soldi e quanti interessi sono in ballo?
Le energie alternative rimangono una utopia solo perchè poche persone ne frenano lo sviluppo?
Bello schifo.
1 commento:
ecco un bell'articolo dell'autorevole rivista "The Guardian" datato 26 Giugno 07..
http://www.guardian.co.uk/comment/story/0,,2111400,00.html#article_continue
è un pò palloso xè in Inglese..
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