MilANO da BeRe

Parliamo un po' di attualita'.. vorrei analizzare due fatti di cronaca avvenuti a Milano nei giorni scorsi che non hanno praticamente niente in comune tra loro..
Il primo e' l'incendio doloso avvenuto al centro sociale "cuore nero" di viale Certosa e il secondo e' la rivolta dei china nel quartiere ribattezzato "chinatown"..
Perche' dare fuoco a un centro sociale? perche' e' un centro di fasci di merda? no non mi sembra una risposta accettabile..
certa gente va trattata con indifferenza, boicottata in tutti i modi ma senza la violenza e non pubblicizzata e rafforzata facendo cosi' il loro gioco.
Alla fine siamo in un paese democratico e non in una dittatura.. o sbaglio?
E i china che centrano?
Alla fine e' sembrato un agguato premeditato.. ce ne vuole tutta a picchiare una donna cinese con in braccio un bambino in un quartiere a maggioranza cinese no? certe cose accadono solo negli Usa anche se non ho mai sentito di polizziotti bianchi che attaccano uno di colore ad Harlem.. ovunque si' ma almeno non nel loro quartiere.. sarebbe un po' cercarsela no??
E' anche sembrata un po' troppo rapida e organizzata la loro reazione per essere spontanea.
Il bello e' stato che dopo aver mandato all'ospedale una quindicina di persone tra vigili e forze dell'ordine varie alcuni di loro si presentano davanti alle telecamere sventolando la bandiera nazionale della """"repubblica""" popolare cinese e parlano di giustizia e liberta'.....?????????
dico io almeno nascondete la bandiera di un paese dove la liberta' e il rispetto della vita umana non esistono.
In comune questi due episodi non hanno nulla se non un certo forte senso di violenza, di frustrazione e di malcontento che si sta dilagando a macchia d'olio; basta pensare alla situazione degradata di molti quartieri delle grandi citta' italiane e alle continue manifestazioni di gente comune stufa del degenero che la circonda... Ready? Fight!